A cura del dott. Diego Occari ACA

L’esigenza di proteggere i propri beni ed il proprio patrimonio è un’esigenza naturale di tutti gli uomini e le donne. Ed è in realtà una esigenza, a ben vedere, la cui soddisfazione non può e non deve riguardare il solo contesto attuale, bensì un contesto intertemporale e transgenerazionale.

Il problema di proteggere un patrimonio, che nel presente riguarda la singola persona, nel tempo supera l’esigenza dell’individuo e riguarda la sua famiglia, i suoi discendenti e le esigenze di ciascuno di essi.

Spostando l’attenzione quindi nel tempo, da una protezione presente e individuale ad una protezione familiare e generazionale, i rischi da presidiare si moltiplicano e si stratificano. E gli strumenti di mitigazione devono quindi essere adeguati a fronteggiarli.

Ognuno di noi, nella propria vita, per il semplice fatto di relazionarsi con gli altri, assume rischi economici (ad esempio contrae debiti per la casa o assume il ruolo di garante per le sue imprese). Per effetto dell’art. 2740 del codice civile (norma cardine nel nostro Ordinamento sulla responsabilità patrimoniale), ognuno di noi risponde con tutti i beni “presenti” e “futuri” delle obbligazioni che assume. E quindi, siccome presto o tardi, siamo destinati a sopravvivere ai nostri Padri, ognuno di noi rischia, nel percorso della propria vita, non soltanto i propri beni attuali, ma anche quelli prodotti dalle generazioni precedenti. Questo, ovviamente, se non si interviene mitigando i rischi.

Se così è, è evidente che ad ogni generazione vi è un rischio, alto o basso che sia, di perdere tutti i beni costruiti nella propria vita e quelli di chi ci ha preceduto. E tale rischio non è mai nullo. E’ sempre presente, latente e rende la probabilità di riuscire a tramandare il patrimonio alla generazione successiva, sempre inferiore al 100% (un rischio di perdere tutto non può mai essere escluso).

Tale probabilità di perdita del patrimonio, generazione dopo generazione, va in accumulazione. E per effetto della teoria della probabilità, il fatto che ogni generazione riesca a trasferire il patrimonio alla generazione successiva è una probabilità condizionata dal fatto che le precedenti generazioni, a loro volta, non abbiano perso il patrimonio. Il che comporta che la probabilità che un patrimonio vada perso in un orizzonte di 3 o 4 generazioni è molto alta, e diventa una certezza al crescere del numero delle generazioni osservate. Perché presto o tardi qualcuno commetterà l’errore, che distruggerà il patrimonio di chi ha commesso l’errore e di tutti quelli che sono venuti prima.

Creare un Trust di Famiglia, è l’unico modo per proteggere un patrimonio familiare in modo generazionale, sottraendo il patrimonio al rischio di dispersione e di perdita da parte delle generazioni successive, assicurandone al tempo stesso tutti i benefici alla famiglia attuale ed alle sue discendenze.

Prima Fiduciaria Spa, è una Fiduciaria vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi della Legge n. 1966/39 e svolge in piena conformità alle norme, con le garanzie che soltanto un ente vigilato può fornire, l’attività di strutturazione e amministrazione di Trust. Operiamo affiancando i consulenti finanziari, gli intermediari finanziari e bancari, nonché assicurativi, che di volta in volta aiutano le famiglie di cui si vuole proteggere il patrimonio. In tale ruolo di collaborazione e di servizio, proteggendo il frutto di generazioni di duro lavoro, Prima Fiduciaria Spa trova le ragioni del suo operare e della sua esistenza.