Nell’ordinamento italiano, la legge 23 novembre 1939, n. 1966, riserva alle società fiduciarie la possibilità di intestarsi fiduciariamente i beni dei propri clienti per amministrarli nel loro esclusivo interesse e per garantire loro un’assoluta riservatezza nei rapporti con i terzi.

In base alla natura, la dimensione del proprio patrimonio e dei propri obiettivi, è possibile costituire una holding, stipulare un patto di famiglia o istituire un trust.

Di seguito, vogliamo illustrare alcuni esempi di situazioni in cui si potrebbe rendere necessario ricorrere a queste forme di amministrazione dei beni:

1 – Un soggetto, per conseguire i propri obiettivi, desidera riservare a favore di una determinata persona un certo patrimonio, ma nel contempo, finché in vita, vuole disporre del capitale di cui si tratta.

In questo caso può incaricare Prima Fiduciaria di effettuare le seguenti operazioni:

  1. affido di patrimoni familiari;
  2. destinazione di alcune disponibilità a favore di persone terze;
  3. deposito di somme a titolo di garanzia.

Prima Fiduciaria può sottoscrivere per conto del cliente – fiduciante – una polizza vita sia in qualità di contraente che di beneficiaria, al fine di garantire al cliente la massima riservatezza nell’attribuire ai destinatari il capitale finale maturato.

2 – Un imprenditore desidera lasciare l’azienda di famiglia ad uno dei figli che collabora in azienda. Nel rispetto della legittima può ottenere l’obiettivo desiderato. L’intervento della fiduciaria consente all’imprenditore di costruire in forma riservata, legale ed efficace il piano successorio.

3 – Il cliente – fiduciante, per mancanza di tempo e per scarsa conoscenza degli strumenti finanziari, ha la necessità di monitorare costantemente il proprio patrimonio. Prima Fiduciaria, attraverso la collaborazione di consulenti finanziari indipendenti, permette di beneficiare di strumenti professionali di controllo sui propri investimenti e di accedere alla compensazione delle minusvalenze e plusvalenze realizzate.

Vantaggi per il fiduciante

Coloro che intendono dotarsi di tale struttura giuridica di protezione dei beni, ottengono numerosi vantaggi come:

  • La spersonalizzazione dei beni amministrati.
  • La movimentazione di tutti i rapporti bancari accesi da Prima Fiduciaria su specifiche istruzioni.
  • L’intestazione a Prima Fiduciaria di quote e/o azioni di società partecipate in nome e per conto del titolare effettivo.
Il raggiungimento di particolari scopi nell’interesse di un soggetto terzo.
  • L’autolimitazione nel disporre di alcuni beni nell’ interesse di un soggetto terzo. In questi casi il “fiduciante” può conferire un mandato a Prima Fiduciaria impartendo istruzioni irrevocabili, affinché la stessa abbia da attivarsi solo al verificarsi di predeterminati eventi.
  • La riservatezza nei confronti del coniuge e/o della parentela in generale.
  • La riservatezza dei confronti di terzi, necessaria o opportuna per il ruolo o l’incarico ricoperto.
  • L’attuazione di patti di sindacato e di patti parasociali.

Altre necessità di natura professionale e/o commerciale

  • Diversificare o ampliare la propria attività in altri settori commerciali.
  • L’acquisizione di partecipazioni in altre imprese concorrenti.
  • L’estromissione di soci non graditi per una nuova iniziativa.
  • L’eliminazione di intestazioni di comodo (prestanome).
  • Il superamento di vincoli di esclusiva nella commercializzazione di un marchio.

Qualora foste interessati allo strumento fiduciario per proteggere i vostri beni, non esitate a contattarci per valutare assieme la migliore soluzione per il vostro caso.